LZ Antenna: LZAV 5B, verticale 5 bande

Alcuni anni fa, due o tre, ebbi modo di fare un QSO in fonia in 20 metri con un collega della zona 9. Il segnale, a prescindere dalla propagazione, mi sembrava davvero buono e, quando arrivò il momento di scambiarci le "running conditions", venni a sapere che usava un'antenna pentabanda realizzata da una azienda bulgara: la LZ Antenne.

LZAV-5B Pentabanda

La cosa mi incuriosì non poco e feci alcune ricerche in internet in merito a questa antenna LZAV-5B (acronimo, probabilmente di "LZ Antenna Verticale 5 Bande"; LZ è il suffisso di nazionalità della Bulgaria), realizzata in una configurazione a me familiare (sul finire degli anni 90 avevo realizzato qualcosa di simile) ma con una caratteristica molto curiosa: ha solo quattro radiali a 90 gradi rispetto allo stilo e tagliati in misura uguale e non secondo la lunghezza d'onda dei radiatori. A loro volta, i quattro stili, sono un quarto d'onda sulle frequenze tra 20 e 30 mhz, rendendo l'antenna pentabanda.

In realtà, c'è qualcosa di più: un'antenna di questo tipo, con gli stili full size (quindi senza trappola e senza perdite da esse indotte) se non ha i radiali a misura della lunghezza d'onda dove deve operare, presenta una impedenza piuttosto alta. Nella foto si vede, alla base dell'antenna, una scatolina nera: essa ospita un balun 2:1 in grado di portare l'impedenza da 100 Ohm ai 50 Ohm necessari per il corretto funzionamento dei nostri apparati. Una furbata non da poco, direi...

Impressioni

L'antenna è realizzata in ottimo alluminio e si presenta abbastanza pesante; gli stili sono leggermente più lunghi del classico quarto d'onda, per compensare con i radiali più corti sulle 5 bande (sono lunghi poco più di due metri); a causa di lunghezza e pesantezza, ha bisogno di controventi in nylon ed è provvista di un disco in alluminio ben fatto ancorato allo stilo centrale. Come tiranti ho usato fili di nylon da 4 mm: l'effetto vela è minimo e l'antenna, visibile in foto nella sua posizione provvisoria di test, non rischia assolutamente di cadere.

Ottima la qualità dell'assemblaggio, realizzato con viterie e cravatte inox. Le cravatte agevolano la taratura dell'antenna.

Ottimi i segnali: a causa di una propagazione piuttosto parca in 12 e 10 metri, ho fatto diversi QSO in 20 17 e 15 metri, banda, quest'ultima, da me pochissimo usata; i segnali ricevuti sono buoni e, in generale, si ha la felice sensazione di riuscire a collegare tutto quello che si ascolta.

L'accordo non è per niente laborioso ma le varie bande si influenzano un pochettino tra di loro e la corretta impedenza dell'antenna si ottiene sulle bande per cui è stata realizzata: non potete sognarvi di tarare i 10 metri in 27 senza avere dei riscontri sulle altre bande. Un consiglio: tarare l'antenna con il cavo che si userà definitivamente.

Se la consiglio?

Perché no? Si tratta di un ottimo progetto, senza radiali filari (che sono sempre fastidiosi), facile da accordare e che non ha bisogno di grandi altezze per dare il meglio (la mia installazione di test è a dir poco vergognosa, ma non sono mancati i DX con le Americhe e l'Asia).

Il costo è nella media per le antenne multibanda ma l'assenza di profilati particolari e la mancanza di elementi proprietari la rende un'antenna facilmente ripristinabile in caso di danni accidentali.

L'unico aspetto negativo è la controventatura ma, se fatta bene, rende la nostra installazione ancora pià sicura: a questo scopo può essere utile dare uno sguardo alla pagina con la mia soluzione.

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