Le batterie al Litio non si ricaricano!

Il caricatore della Canon D60 a carica finita

Tutta colpa della pandemia! Sono anni che non si riesce a fare un scampagnata per fare qualche bella foto con la reflex... Negli ultimi mesi, i pochi fugaci momenti sono stati immortalati con le ormai onnipresenti fotocamere dei cellulari... E la reflex è rimasta a casa, nella sua custodia in attesa di tempi migliori.

Finalmente, dopo tanto tempo di inedia, quel giorno è giunto e, fiducioso, inserisco la batteria al litio nel corpo macchina. Accendo... e... nulla! La macchina non si accende: la batteria, giustamente, è inesorabilmente scarica!

Ora, vista la situazione, non resta che fare nuovamente le riprese con il solito smartphone e, nel frattempo, ricaricare la batteria. Ci vogliono almeno 4 ore dopo una scarica completa: pertanto, lascio il caricatore ed esco. Certamente, al mio ritorno sarà carica

Sarà carica?

Al ritorno, dopo diverse ore, il caricatore lampeggia ancora velocemente, segno che la batteria proprio non vuol saperne di caricarsi

Infatti, il problema è che queste batterie, se non caricate per lungo tempo, tendono ad esaurirsi e l'unica soluzione è ricomprarne una nuova.

Mi chiedo: ma è davvero impossibile ripristinare una batteria al litio e richiamarla in vita dopo una scarica completa e tanto tempo di inattività?

La risposta è in rete!

Come per tutte le cose, anche in questo caso la risposta è in rete: basta saperla cercare...

Ed infatti, ecco la soluzione, su un sito in inglese. Una soluzione che conferma ciò che facevo da ragazzino con le batterie zinco carbone di una volta: le mettevo nel freezer e, dopo qualche giorno, avevano ancora un pochino di carica... Sembra una leggenda metropolitana ma funzionava davvero!

E, incredibilmente, per le moderne batterie ricaricabili agli Ioni di Litio la soluzione sembra la stessa: congelarle!

Leggete come ho fatto per ripristinare il pacco batterie

La Canon D60 che rileva la piena carica del pacco batterie dopo il gelido trattamento

Ho messo in due bustine con chiusura ermetica la batteria. Ho preso le bustine che si usano per piccoli componenti, sigillate mediante un piccolo incastro nel nylon. Ne ho usate due per non far entrare umidità. Alla fine, ho avvolto il tutto in un sacchetto per freezer ed ho sigillato con del nastro isolante. Così sistemato, ho posizionato il pacco batterie della reflex nella ghiacciaia e lasciato lì tranquillo per poco più di 24 ore.

Alla fine, una volta tolto dal frigo il pacchetto congelato, l'ho lasciato scongelare a temperatura ambiente per poco più di 8 ore (in pratica una notte intera). La mattina seguente, l'ho rimesso in carica.

Dopo alcuni minuti, il Led del caricatore ha cominciato a lampeggiare in maniera diversa, segno evidente che il pacco batteria stava ricominciando a caricarsi e, mentre durante la prima carica era completamente freddo, ora cominciava a scaldarsi.

Nel giro di poche ore il pacco batteria era di nuovo carico e la reflex è tornata a funzionare.

Sarà stato un caso?

La batteria del PC Portatile dopo il trattamento

In questa situazione, un minimo di scetticismo non guasta.

Pertanto, dopo aver ripristinato la piccola batteria della reflex, il dubbio che mi ha assalito era se, quella sistemazione, fosse dovuta al caso o se, davvero, le batterie al litio possono ripristinarsi in questo modo senza ricorrere alla loro sostituzione.

L'occasione per eseguire la classica "prova del nove" è giunta con l'accensione del mio vecchio portatile, rimasto spento qualche settimana dopo anni di onorato servizio e senza mai cambiare la sua batteria...

L'ho ripreso per riaccenderlo per un necessario aggiornamento del sistema Linux installato e... niente! Il portatile non solo non accendeva, ma segnalava, con strani lampeggii del piccolo Led, che la batteria era in fault... Per riaccenderlo, è stato necessario rimuovere il pacco batteria dalla sua sede...

Senza pensarci due volte, l'ho avvolto e sigillato in un paio di buste di nylon in modo che non potesse, in qualche modo, entrare acqua o umidità e, così sistemato, l'ho immerso tra i surgelati della cucina per 24 ore.

Il PC Portatile in fase di ricarica

Successivamente, l'ho estratto e, lasciandolo nell'involucro sigillato per evitare la formazione di condensa al suo interno, l'ho tenuto a temperatura ambiente per circa 8 ore: alle 18 era pronto per essere rimesso nel portatile e sottoposto a ricarica.

I lampeggi del piccolo Led del portatile (un HP Probook 4530s) erano, adesso, regolari: nel giro di quattro ore, verso le 20.00, il led si è spento, segno che la ricarica era finita.

Per far ripartire il portatile, ho dovuto accenderlo con caricatore e batteria inserita: senza caricatore non c'era modo di farlo partire; in questo modo il sistema ha effettuato un check di verifica ed ha avviato il sistema operativo. Successivamente, l'ho spento, ho staccato l'alimentazione e fatto partire dalle sole batterie: il sistema, appena acceso, rileva la batteria completamente carica ed un'autonomia di un'ora e 15 minuti che, dopo qualche tempo di verifica, tende a stabilizzarsi ad oltre tre ore! Non male per una batteria di più di cinque anni resuscitata col gelo