In prova: Icom IC-900E, radio VHF/UHF modulare

Il piccolo frontale e lo speaker esterno della radio Icom IC-900E

L'Icom IC-900E è una radio modulare VHF/UHF prodotta dalla Icom tra il 1987 e il 1990; si trattava di una radio da montare in auto e caratterizzata dalla presenza di alcuni moduli che ne "abilitavano" il funzionamento su diverse bande.

Purtroppo, non è stata una radio mobile molto popolare tra i radioamatori, nonostante qualità, affidabilità e flessibilità fossero le sue principali prerogative.

Tra le sue caratteristiche di questa radio ricetrasmittente:

- Frequenza operativa a seconda dei moduli installati
- Modo di emissione solo in FM
- Potenza RF da 5 a max 25 Watts
- Tensione di alimentazione 12 - 13,8 Volts DC
- Assorbimento di corrente Max 1,7 Amp in ricezione e Max 6 Amp in trasmissione
- Impedenza d'antenna ai soliti 50 Ohm

I due moduli, VHF e UHF, della radio Icom IC-900E

L'IC-900E era, dunque, una radio modulare, il che significa che le sue frequenze operative dipendevano dai moduli opzionali installati. I moduli disponibili includevano:

UX-19E: Modulo 28-30 MHz (10 W)
UX-59A: Modulo 50-54 MHz (10 W)
UX-29E: Modulo 140-150 MHz (25 W)
UX-29H: Modulo 140-150 MHz (45 W)
UX-39A: Modulo 220-225 MHz (45 W)
UX-49E: Modulo 430-440 MHz (25 W)
UX-129E: Modulo 1240-1300 MHz (10 W)

Funzionalità

L'IC-900E era dotata delle classiche funzioni previste per le radio in FM in VHF e UHF (ad esempio, toni e shift per accesso ai ponti ripetitori); anche in 10 metri poteva esclusivamente trasmettere in questo modo di emissione, precludendo, così, qualsiasi altro utilizzo sulla parte alta dei 28 MHz (ad esempio, in AM o SSB).

La radio Icom IC-900E sul catalogo Marcucci del 1988

Il frontalino e l'altoparlante, remotizzati rispetto alle unità centrali, permettevano una agevole installazione, potendo disporre, nell'abitacolo, solo di microfono, display e speaker mentre, tutto il resto (moduli delle frequenze ed unità di controllo e alimentazione) erano al sicuro nel cofano del veicolo, nascosto da sguardi indiscreti. Anche dal punto di vista della sicurezza, il piccolo frontalino poteva essere portato via, impedendo che i ladri potessero, in qualche modo, interessarsi alla radio...

Le prestazioni della radio Icom IC-900E sono elevate, corrispondenti ad una radio di qualità, fatta davvero per durare; inoltre l'eccellente sensibilità, la selettività e la stabilità in frequenza ne facevano uno strumento adatto ad un uso particolarmente consistente. Purtroppo, nonostante le sue ottime caratteristiche, legate, però, ad un prezzo particolarmente elevato, non divenne una scelta popolare per l'uso sul campo radioamatoriale ed al massimo ci si limitò ai due moduli VHF e UHF.

Un inconveniente: l'illuminazione del display è affidata ad una piccola lampada a 12 volts "affogata" sotto il monitor... Una volta bruciata, sostituirla è davvero un'impresa e, se anche Saverio ha rinunciato a farlo, vuol davvero dire che la resa non vale l'impresa...

Un prova molto veloce

Con Saverio IK7IWF abbiamo fatto l'unboxing di questa radio per gli shorts del mio canale e un breve video per mostrare la sua installazione nel laboratorio, mostrando i vari collegamenti (uno dei quali addirittura in fibra ottica, collegamento che possiamo davvero definire innovatvo per i auoi tempi) per rendere attivi i due moduli posseduti.

E, infine, la videoprova della radio!

Come al solito, il video, disponibile sul mio canale youtube, è proposto qui di seguito, a completamento di questa pagina:

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