Antenna verticale Grazioli FE10V

Ovvero: un acquisto tenuto nel cassetto... E nella scatola.

Breve storia di un acquisto collettivo

Era la fine di marzo 2021: imperversava il COVID e si stava a casa, magari chiacchierando per radio o su qualche chat. Si parlava, ricordo, di radio, di antenne, di costruzioni... tutte da fare quando ci avessero liberato dai domiciliari cui eravamo costretti da qualche tempo.

Tra i vari discorsi ci fu anche quello su una bella verticale italiana, della sua costruzione e delle sue radici in una azienda ben nota di un non lontano passato. Disponevo, all'epoca, di un'antenna mezz'onda per i 28 MHz costruita intorno ad una canna da pesca e desideravo sostituirla con qualcosa di «più solido». Fu così che lanciai l'idea: «chi è interessato a fare un gruppo di acquisto per spuntare il prezzo migliore tutti insieme per una Grazioli FE10V

Alla mia proposta risposero in almeno una decina, tra CB ed OM, tutti molto interessati: se non altro, con un'unica spedizione, avremmo risparmiato le spese di trasporto... in realtà, spuntammo anche un ottimo sconto per la quantità ordinata e, dopo il bonifico, dopo il 10 aprile successivo, una bella Grazioli FE10V era in mio possesso.

Oltre due anni e mezzo!

Son passati ben due anni e mezzo e, finalmente, all'inizio di novembre 2023 l'antenna è stata estratta dalla scatola, montata ed installata al posto della bibanda 27/28 MHz autocostruita che, pur piccola, si è difesa abbastanza bene anche durante il contest ARRL dei 10 metri del 2022.

Due anni e mezzo di attesa che, a causa di impegni, sono andati persi nel godere di qusta fantastista antenna!

Una antenna costruita con estrema cura

Non avevo ancora aperto la scatola: personalmente, mi preoccupava l'idea di non trovare qualche pezzo al suo interno, come spesso accade: una vite, un dadino o anche una sola rondella mancante ti costringe ad andarla a comprare al ferramenta più vicino...

In questo caso no: una volta aperta la scatola ho visto solo un tubo, perfettamente incastrato nell'imballo, una bobina e, nascosti nella carta dei riempimenti, quattro buste di spesso nylon perfettamente sigillate a caldo! Tutto era perfettamente al suo posto ed un piccolo e veloce inventario mi ha confermato che, nel modo più assoluto, non mancava nulla.

Radiali con... micio

Non solo: quell'apparentemente unico tubo, al suo interno, conteneva anche tutti gli altri tubi, tutti della medesima lunghezza e tutti perfettamente telescopici... anzi così maniacalmente «a cannocchiale» che scorrevano perfettamente e senza gioco gli uni negli altri. Incredibile: mai vista una cosa del genere:

Interno perfettamente telescopico

Le strettoie dei tubolari sono in acciaio e di generose dimensioni per i tubi di maggior diametro ed il fissaggio è garantito dal «tulipano» ad una estremità di ogni singolo spezzone; i vari componenti torniti sono in ottimo alluminio e realizzati da pezzi pieni e la bobina, cuore del sistema, perfetta.

Il radiatore ed il sistema di serraggio

Anche il connettore d'antenna, la femmina SO239, era precisa per la grande piastra di spesso alluminio che doveva sostenere i lunghi radiali e che andava fissata con ben cinque bulloncini di acciaio ad un generoso collare di alluminio tornito che, mediante quattro viti a brugola senza testa, doveva essere bloccato immediatamente sotto l'isolatore in vetroresina.

A sua volta, l'isolatore, è un robusto tubo di vetroresina, destinato a sostenere il peso e le flessioni del lungo radiatore.

Altra finezza non da poco: quattro barrette piene di vetroresina da 10 cm ognuna sono destinate ad essere infilate all'inizio dei quattro radiali per evitare un eventuale schiacciamento dovuto ai collari che li tengono fermi sulla piastra di alluminio. Prima volta che vedo una accortezza simile...

L'inserto anti schiacciamento dei radiali

Seguendo le precise istruzioni, ho impiegato poco più di un'ora per mettere insieme i pezzi ed ottenere base, radiatore e radiali perfettamente pronti per il montaggio finale; ho anche segnato, con un pennarello, le misure sui tubi: come consigliato sulla penultima pagina del manuale, ho optato per una taratura intorno a 28.200, segnando la quota a 95 cm per ogni tubo.

Il montaggio e la controventatura

Si tratta di un'antenna molto curata e di eccellenti materiali: pochissima plastica, tanto alluminio ed acciaio e nulla lasciato al caso.

Il suo peso non è tanto ma neanche poco; poco più di sei chili che ne fanno un'antenna impegnativa per i leggerissimi pali telescopici usati per le antenne TV.

L'ho montata su un corto paletto, immediatamente sopra la parabola di Oscar-100 a circa sei metri dal piano del terrazzo, lungo un parapetto.

Ho preferito controventarla con filo di nylon da 4 mm (quello usato per stendere i panni), usando una «ralla tris» per antenne TV e dei tenditori, completi di grilli e moschettoni: in questo modo sono tranquillo in caso di forti venti che possano mettere a rischio la tenuta del piccolo paletto zincato e nello stesso tempo rendono facile lo smontaggio e la manutenzione.

Dopo averla montata, finalmente la prova

Ho finito il lavoro di montaggio in un paio d'ore: ora non restava che verificarne la taratura. Il responso dell'analizzatore d'antenna non ha lasciato dubbi: le misure scelte corrispondevano con la frequenza del manuale al netto di pochi Khz! Mai vista una cosa del genere: di solito si monta l'antenna e ci si danna per tararla dove si preferisce trasmettere...

Il ROS con l'analizzatore

Ho fatto qualche chiamata in CW: gli spot RBN della mia chiamata erano sparsi un un'area che andava dall'Europa settentrionale sino alla costa ovest degli Stati Uniti. Niente male:

Gli SPOTS RBN delle chiamate in CW in 10 metri

In 10 metri c'era anche la spedizione a Timor Leste del Lagunaria DX Group (4W8X) che chiamava a 28.028 con un poderoso segnale intorno ad S8 che raccoglieva un discreto pile-up un Khz più in alto: ho cercato qualche chiamante, mi son sintonizzato su di lui quando è passato ed ho chiamato a mia volta... Sono bastate tre chiamate da parte mia per fare il collegamento! Ottimo:

Il collegamento con Timor Leste sull'OQRS del Lagunaria DX Group

Doverosi i complimenti al costruttore

Monto antenne da oltre 40 anni e sono anche autocostruttore nel poco tempo libero ma, lo ripeto, non ho mai visto un prodotto così ben fatto e così ben rifinito: ho sentito il dovere di farlo sapere al produttore. Ho cercato l'indirizzo sul suo sito internet e ho inviato una mail con i miei complimenti su una realizzazione che, secondo me, dà lustro ai prodotti italiani.

Il giorno dopo ho avuto la risposta dal titolare dell'azienda, il signor Pier Francesco Grazioli: dalla risposta si legge la passione per il proprio lavoro che ha dato origine ad una linea di prodotti eccellenti e di elevata qualità.

La pubblico qui di seguito perché, ne sono convinto, è conoscendo meglio il produttore che si comprende meglio ciò che realizza e la passione con cui sono fatti:

Buongiorno Franco,

I tuoi commenti sono veramente lodevoli e, se fai parte del Gruppo Radio Penisola Salentina, ovviamente, conoscerai il caro amico Saverio IK7IWF e Francesco IU7OTR con cui ogni tanto mi sento o ci scambiamo qualche mail.

Un po' di storia del mio marchio, e chi veramente sono!

Mi chiamo Pier Francesco Grazioli, classe 1970, figlio di Giuseppe Grazioli imprenditore mantovano e fondatore della SIRIO Antenne SRL; sono entrato a far parte della SIRIO nel lontano 1986 e, alle dipendenze di mio padre, ho lavorato prima come operaio in produzione e come tornitore/fresatore nella nostra officina (all'epoca eravamo solo in 10/12 dipendenti), poi come responsabile Ufficio Tecnico e, successivamente, come Tecnico Progettista alla cui mansione ho affiancato anche la parte elettrica di sviluppo prodotto...

In quegli anni si faceva tutto a mano: disegni tecnici, prove strumentali realizzate con trasmettitore e rosmetro, dove le curve di SWR venivano tracciate a mano, con rilevazione di frequenze e valori riportati su diagramma cartesiano.

Successivamente, all'inizio degli anni novanta, l'avvento dei computer e i primi disegni CAD realizzati con AUTOCAD v10, sistemi informatici IBM per la gestione del magazzino e delle produzione, il primo Vector Network Analyzer HP8752A 0.3-1300MHz (costava come un appartamento!) e che faceva pressapoco quello che fa adesso un piccolo Nano VNA!!!

Da lì in poi, è stato un susseguirsi di innovazioni e migliorie in tutti i campi del lavoro: nel 2004 ho realizzato la attuale camera anecoica completa di rotore azimutale e interfaccia con la strumentazione di misura che esiste ancora adesso in SIRIO.

Il 2012 fu un anno funesto: il mio caro papà è venuto a mancare; siamo rimasti noi 3 fratelli (io, mio fratello Carlo e mia sorella Stefania) a condurre l'azienda di famiglia; l'anno successivo 2013 la sfiga ci ha portato via anche il fratello maggiore Carlo, e, con mia sorella, abbiamo proseguito fino al 2017, anno in cui ho lasciato la SIRIO per incompatibilità con le scelte aziendali.

Tutto è iniziato a Maggio 2019: all'eta di 49 anni avrei potuto tranquillamente ritirami per il resto della mia vita ma ho scelto di continuare. Ho disegnato e depositato il marchio GRAZIOLI, ho trovato un capannone dove cominciare la mia nuova avventura, ho investito diversi soldini in macchinari, attrezzature, strumentazione e, soprattutto, in materiali e stampi e, alla fine 2020, la prima antenna a marchio GRAZIOLI era pronta: era proprio la FE10V!!!

Il Logo dell'Azienda GRAZIOLI

La FE10V, è un antenna 5/8 x banda 10 o 11m, polarizzazione Verticale, dove il nome deriva da: F=five, E=Eight, 10=la banda in metri, V=polarizzazione verticale.

È stata la prima antenna che ho realizzato ed è entrata in produzione e commercializzazione ai primi di Marzo 2021; all'inizio non è stato facile, ma con l'aiuto di tanti e in primis, Francesco IU7OTR, che ha fatto diverse recensioni, e di Stefano IZ4ZKX il prodotto ha cominciato a essere conosciuto ed apprezzato per l'elevata qualità e per le ottime performance!

L'anno successivo sono arrivate altre 2 novità, la HW10V mezz'onda senza radiali (attuale BEST SELLER) e la G-Max la prima antenna Collineare per le bande 10 e 11m con Performance, degne di un direttiva a 2 elementi!

A marzo di quest'anno, ho presentato alla fiera di Montichiari (BS) la nuova MV6 multibanda che ha riscosso un notevole successo, poi sono arrivate le richieste dall'estero, WiMo in Germania, K-PO dall'Olanda, e tanti altri in tutta Europa, questo conferma che la qualità VINCE SEMPRE!

Caro Franco avrei altro da raccontarti, ma il tempo è tiranno e io qui faccio tutto da solo!!!

Una bella testimonianza!

È sempre un piacere leggere la passione che spinge a compiere quelle azioni che lasciano il segno e che, nel caso di prodotti ben realizzati, danno molta soddisfazione anche all'utilizzatore finale, come avvenuto nel mio caso.

Da parte mia, non posso che ringraziare Pier Francesco per la bella mail ricevuta appena il giorno dopo e per le informazioni che mi hanno permesso di conoscere la storia di un'azienda italiana che realizza ottimi prodotti per la nostra attività.

Per coloro che fossero interessati, lascio qui il link al sito ufficiale dell'Azienda Grazioli: https://www.grazioliantenne.com/.

L'antenna Grazioli FE10V montata Valid XHTML 1.0 Transitional