Super Panther DX: canali consecutivi

Il Pearce Simpson Super Panther DX

Qualche tempo fa, acquistai da un annuncio internet, una ricetrasmittente CB basata su schedina Cybernet. Si tratta del famoso "Super Panther DX" della Pearce-Simpson... Una radio che, tutto sommato, era tenuta in grande considerazione negli anni "verdi" della CB.

Pannello anteriore e posteriore della radio

La radio, come fatta dalla fabbrica, ha delle interessanti caratteristiche: non ha il "PA" tipico dei CB e, al posto dell'uscita PA, presenta una presa Jack coassiale per il tasto telegrafico... Sì, perché questa è una "radio ibrida" cioè con possibilità di trasmettere sulla parte bassa dei 10 metri amatoriali: i canali "alti" infatti, cominciano da 27.665 e terminano a 28.105... Inoltre la radio ha un "clarifier" in RX e TX che la rende a sintonia continua. E sin qui, tutto bene...

Frequenze coperte dalla radio originale

Però, 105 Khz in banda 28 sono appena sufficienti e sarebbe bastato poco per far partire la canalizzazione direttamente a 28, arrivando sino a 28.500, rendendo la radio veramente "ibrida"... Inoltre, questa scelta, sacrifica anche la banda CB, perdendo ben 20 canali tra cui la famosa frequenza 27.555, dove è possibile trovare molte stazioni CB in attesa del DX...

Ho quindi deciso di fare in modo che la radio avesse 80 canali consecutivi in CB. Inutile dire che la richiesta di informazioni è stata indirizzata, sin da subito, all'amico Saverio IK7IWF che, conoscendo bene queste radio, mi ha spiegato che "Sui Cybernet il valore dei quarzi dipende dal tipo di configurazione. Ce ne sono alcuni che vanno in seconda armonica, come il SuperPanter e l'Elbex, altri invece usano quarzi OVERTONE e il commutatore dei canali con modulo di divisione diverso o comunque doppio, tipo il 2400." Questo perché la radio ha una schedina aggiuntiva con due quarzi, di cui uno montato su zoccolo (e quindi predisposto per la sostituzione) il secondo saldato sulla scheda (quello dei 40 canali CB). Pertanto, l'attenzione è caduta proprio sulla sostituzione del quarzo montato su zoccolo.

Dopo alcuni calcoli, Saverio mi ha consigliato la sostituzione con un quarzo commerciale più vicino alla frequenza calcolata, il quarzo a 10.165 MHz, un tempo usato per sintetizzare i canali intorno al 23 dei baracchini quarzati... I quarzi sono ormai merce rara ma, grazie al "mare magnum" della rete, niente è impossibile: l'ho acquistato per 8 euro comprese spese di spedizione (ben maggiori del costo del quarzo, purtroppo...).

La basetta aggiuntiva con i due quarzi

Una volta sostituito il quarzo, non rimaneva che risintonizzare la radio sulla frequenza giusta mediante una ritoccatina ad un compensatore, quello più vicino al quarzo sostituito ed indicato nel cerchio giallo in foto.

Dove intervenire: in giallo, il quarzo e il compensatore

Per la taratura non c'è bisogno di strumentazione particolare: basta un apparato HF dotato di lettura digitale della frequenza, sintonizzato a 27.415: dal canto suo, il Super Panther deve essere sul canale uno della canalizzazione "alta". Trasmettere in AM con il Super Panther e, tramite il condensatore variabile, portare in iso-onda la ricezione sulla radio HF... Fare la stessa cosa in SSB, spostando lievemente il compensatore sino a quando la voce non è perfettamente chiara... Le tarature valgono sia in trasmissione che in ricezione.

Ho anche conservato il quarzo originale a 10.2271, che ho messo in una bustina di cellophane e attaccato all'interno del guscio della radio: in questo modo la modifica è perfettamente reversibile.

Dopo questa piccola modifica e grazie ai consigli di Saverio, il mio Super Panther DX della Pierce Simpson ha ben 80 canali consecutivi in banda CB...

Le formule per calcolare il quarzo

Saverio mi ha anche fornito sia le formule per calcolare il quarzo necessario per la modifica sia altre che riguardano questa storica radio; In tutte queste formule ci sono due parametri che sono fissi per motivi che dipendono dalla struttura dell'apparato, rispettivamente il valore della media frequenza dopo la prima conversione (10.695 KHz) e il modulo di divisione del PLL quando è posizionato sul canale 1, cioè 2550 (questo valore è fisso). Partendo da questi 2 parametri è possibile calcolare tutte le frequenze in gioco nella sintesi del PLL, cioè la frequenza di 1.ma conversione "FC", la frequenza del VCO "Fvco", la frequenza di conversione nella sintesi "FCS" e la frequenza che deve avere il quarzo che deve lavorare in 2.da armonica FXtal, proprio quella che mi interessava per questa modifica.

Chiameremo:
      FO = Frequenza RTX ch1 (il primo dei 40 canali)
      FI = Media frequenza 1.ma conversione
      FC = Frequenza Conversione
      Fvco = Freq. VCO ch1
      MDiv = Modulo divisione PLL su ch1
      FCS = Freq. conversione Sintesi
      FXtal = Freq. calcolata del quarzo di sintesi

Formule:
      FXtal = {[(FO+FI-MDiv)/2]+MDiv}/2
      FCS   = [(FO + FI - MDiv)/2] + MDiv
      Fvco  = (FO+FI - MDiv)/2
      FC    = FO + FI

Infine, il calcolo del quarzo

Ho completato questa pagina con un piccolo javascript per automatizzare il calcolo del quarzo, dato che questa radio è davvero molto versatile. Pertanto, da qui è possibile calcolare il quarzo data la frequenza del primo canale espressa in Khz. Questo permette di adeguare alle proprie esigenze la banda dei canali alti, trasformando la radio in un bell'apparato per i 10 metri.

Alcuni piccoli ritocchi estetici...

Il frontale rimosso e ripulito dai collanti

Purtroppo, l'esemplare in mio possesso, per quanto perfettamente funzionante ed in ottimo stato elettrico, è stato bistrattato dai precedenti proprietari; cosa, purtroppo, normale quando si parla di radio di una certa età.

Queste radio, essendo spesso rimarchiate in modelli uguali ma con diverso nome, presentavano delle serigrafie mobili su sottili lamine di alluminio, attaccate al frontale mediante una colla che, col tempo, tende a seccarsi, lasciando staccare il lamierino...

Quando questo è successo, il vecchio proprietario ha pensato bene di incollarlo di nuovo usando un mastice tipo Bostik che "straripava" su una parte del bordo cromato, dando una brutta senzazione di "sporco"... Oltre al Bostik, in un altro punto del lamierino, era stato utilizzato un mastice trasparente tipo UHU, estremamente tenace, che mi ha fatto faticare per poterlo staccare. Queste colle non sono adatte: tendono a raggrumarsi sotto il lamierino che si deforma a causa della bolla di collante...

Una volta rimosse le serigrafie, ho provveduto a ripulire le superfici dai residui delle varie colle, in modo da predisporle per un nastro biadesivo sottilissimo che provvederà, per i prossimi anni, a tenere in sede le lamine di alluminio serigrafate.