Bande OM e Banda CB: facciamo chiarezza

Spesso, quando si parla con operatori CB «convinti», e magari anche in possesso di licenza da Radioamatore ma mai usata veramente, si ha la «fortuna» si ascoltare affermazioni che possono lasciar basiti molti «veri» radioamatori... considerando come tali coloro che, dopo aver intrapreso il percorso formativo ed ottenuto patente e licenza, lasciano definitivamente la banda CB e le sue tante contraddizioni per dedicarsi ad una seria attività di sperimentazione e studio sulle bande legalmente assegnate. Ma andiamo per gradi e parliamo, prima di tutto, di «Bande»...

Parliamo di Bande

A tal proposito, è necessaria una precisazione. Come ogni radioamatore sa, le nostre attività devono essere limitate alle sole frequenze assegnate ed al solo scopo di sperimentazione ed istruzione personale; le frequenze assegnate non possono usarsi, ad esempio, per parlare di politica, di donne od altri argomenti tipici «da bar». Queste bande sono, inoltre, riconosciute a livello mondiale, seppur con talune variazioni a seconda della Zona IARU di appartenenza e con suddivisioni interne (il cosiddetto «BandPlan») che ogni operatore deve conoscere e rispettare.

Per quanto concerne la CB, nella legge italiana, le frequenze dei 40 canali della banda cittadina, che vanno da 26.965 MHz a 27.405, sono così definite dalla «Nota 49 D» del PNRF (Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze)... tali frequenze:

«con larghezza di canale di 10 kHz, possono essere impiegate ad uso collettivo da apparati di debole potenza per comunicazioni in banda cittadina. Nel caso di apparati operanti con modulazione angolare (facciamo finta che dica «di frequenza») la massima potenza di uscita o equivalente irradiata è di 4 W. Nel caso di apparati operanti con modulazione di ampiezza a doppia banda laterale (vale a dire AM) e a banda laterale unica (vale a dire SSB), la massima potenza equivalente irradiata è di 1 W, mentre la massima potenza di uscita è di 5 W. Tali applicazioni rientrano nel regime di «libero uso» ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera p) del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, emanato con D. Lgs. 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche, salvo quanto disposto dal capo VI Art. 145 e dall'allegato 25 art. 36 dello stesso Codice

Voglio sottolineare qui che, se la legge impone «larghezza di canale di 10 KHz» significa, di per sé, escludere la possibilità di «sintonia continua»; purtroppo, l'articolo è condito da svariati errori, tra cui l'imposizione di una potenza «irradiata» (un watt) inferiore a quella erogata dal trasmettitore (5 watt)... ma se consideriamo esatta la norma, sarebbe ancor più limitante di ogni più rosea interpretazione... anche perché stiamo parlando di trasmissioni che non devono arrecare alcun disturbo ad altri servizi, nemmeno per sbaglio!

Approfitto, qui, per ringraziare Saverio, IK7IWF, per il suo intervento sull'episodio del Podcast di XJA (che si può ascoltare in fondo a questa pagina) ed aggiungo che, il citato articolo 105, al comma 1, lettera p, recita: «apparati per comunicazioni in «banda cittadina - CB» o assimilate, sempre che per queste ultime risultino escluse la possibilità di chiamata selettiva e l'adozione di congegni e sistemi atti a rendere non intercettabili da terzi le notizie scambiate; sussiste il divieto di effettuare comunicazioni internazionali e trasmissione di programmi o comunicati destinati alla generalità degli ascoltatori

Pertanto, in CB, non si possono cifrare le comunicazioni e non si possono «effettuare comunicazioni internazionali»: cioè il «collegamento DX», sui canali CB, è escluso per legge!

E se è escluso per legge il collegamento DX sui 40 canali assegnati, volete che sia permesso su altri canali non destinati ad uso della banda cittadina e dei cibbì? Immagino proprio di no: chi lo fa, non solo contravviene al precedente articolo del «Codice delle comunicazioni elettroniche (Decreto legislativo 259/2003)» ma utilizza abusivamente frequenze assegnate ad altri servizi.

Folli affermazioni di un giorno di mezza estate

Ora, premesso quanto sino a questo punto descritto, mi è capitato di vedere, qua e là nelle chat e nei social dedicati al nostro hobby, alcune affermazioni da far accapponare gli occhi e che riporto integralmente, seguite da un breve commento. Ecco la prima:

1) Gli 11 metri, che lo si voglia ammettere o meno, oramai sono una banda da forse 40 anni!
Questa si chiama «tolleranza»... probabilmente perché «stanare» i pirati costerebbe molto di più del danno che essi magari provocano con le loro trasmissioni... tuttavia, non è escluso che questa «tolleranza» possa, da un giorno all'altro, cessare di esistere in presenza di disturbi o diversi accordi internazionali... passiamo alla seconda...

2) Magari diplomi, attivazioni, contest etc non saranno «ufficiali», ma comunque non è che ci sono solo pagliacci in 11 metri...
Diciamo che, al netto della serietà degli operatori, contest e diplomi dovrebbero farsi in ambito locale e massimo nazionale per la norma, prima citata, che esclude il DX sui canali CB.

3) Per il resto vorrei vedere i vari «OM SNOB» come si piazzerebbero in un contest in 11 metri... lì non basta un pezzo di dipolo per piazzarsi bene...
La radio, caro amico, è capacità dell'operatore non uso di attrezzature e potenza, anche in considerazione del fatto che, sui canali CB, per legge, sono contemplate solo 4 Watts e il Decreto Ministeriale 15 luglio 1977, nell'allegato 1 recita che «Sono autorizzati tutti i tipi di antenna, ad eccezione di quelle direttive»... se il pezzo di filo non basta, l'attrezzatura e la potenza usata dai CB per essere conformi alla legge mi resta un mistero...

4) Ma non capisco perché il mio collegamento fatto a mezzanotte VIA LUNGA con la Nuova Zelanda possa valere meno di quello fatto da tizio sui 40 metri di giorno con Bolzano con un dipolo mezzo scassato solo perché gli 11 sono una banda pirata!
Perché non c'è nessuna legge che lo consente e non potresti neanche dire d'averlo fatto, perché, così facendo, ti dichiari abusivo, cioè confermi di essere un individuo che opera da pirata probabilmente su frequenze oltre il canale 40 CB, per legge assegnate ad altri servizi. E non giustifica questo comportamento l'aver conseguito patente e licenza radioamatoriale: anzi, proprio l'essere diventato radioamatore doveva farti capire meglio le infrazioni commesse.

Ma Facciamo un esempio, per spiegarci meglio.

Perché comprendo che, parlare di legge, di articoli e di disposizioni legislative può essere avulso dal contesto della passione radio: lo riconosco... Sorriso

Permettetemi, quindi, di fare un esempio con una categoria di oggetti il cui uso è sottoposto a restrizioni come nel caso delle radio ricetrasmittenti: le armi da fuoco.

Come per la patente e la licenza di radioamatore, la detenzione e l'uso delle armi è sottoposto al conseguimento di un brevetto (che viene conseguito mediante le esercitazioni in un poligono di tiro ufficialmente e legalmente riconosciuto) che diviene titolo per ottenere, insieme alla documentazione medica e psicologica, il «porto d'arma» che consente di acquistare, legalmente, armi e proiettili consentiti nelle armerie.

Racconto: Ci sono due persone appassionate di armi...

Ed eccoci all'esempio: ci sono due persone che chiameremo con nomi di fantasia... Diciamo Annibale ed Asdrubale Ammicco

Entrambi sono appassionati di tiro sportivo e sono in possesso di regolare porto d'armi.

Annibale è, da sempre, appassionato di armi e tiro. Da bambino aveva cominciato con le freccette centrando sempre il bersaglio appeso nella sua cameretta. Appena diciottenne prende brevetto e porto d'armi, comincia a frequentare il locale poligono ed ad allenarsi giornalmente. Aveva comprato pistola e carabina ma ciò che lo appassionava era il tiro a lunga distanza. Aveva cominciato con appena cento metri ed ora, dopo lunghe sessioni di allenamento è arrivato a ben 500 metri! Le sue capacità non erano passate inosservate ed era stato contattato per alcune gare a livello regionale che gli avrebbero aperto la strada per le selezioni nazionali.

Anche Asdrubale, sin da bambino, era appassionato di tiro... e lo faceva con qualsiasi cosa, fionde, archi, frecce: mirava e colpiva qualsiasi bersaglio. Diventato grande, ha conseguito il porto d'armi e comprato carabina e pistola... ma il poligono gli stava stretto. Tutte quelle regole lo demoralizzavano: preferiva la campagna dove, nel silenzio agreste, lontano da occhi ed orecchi indiscreti, poteva sparare a qualsiasi cosa. Addirittura, con altri amici appassionati come lui, si riuniva a fare gare di abilità. Diceva spesso, imbracciando un vietatissimo AK-47: «Le nostre gare non saranno ufficiali, ma non ti basta una semplice carabina per piazzarti bene...» Urlo

Continuando il nostro racconto, possiamo anche dire che Asdrubale potrebbe essere più bravo di Annibale: tuttavia, i due non faranno mai una gara insieme... recentemente, a seguito di un controllo effettuato nella campagna dove si «allenavano» Asdrubale ed i suoi amici, sono arrivate le forze dell'ordine, probabilmente allertate da alcuni passanti. L’intero gruppo è stato denunciato ed a tutti i componenti è stato ritirato il porto d'armi e sequestrate carabine e pistole. Ora sono stati denunciati a piede libero ed attendono il giudizio... Eppure «mica erano dei pagliacci: le armi le sapevano usare...»

In conclusione

Per concludere, non esiste radio e radioamatore al di fuori della legge.

Inoltre, non esistono, e non possono esistere, gare e contest «non ufficiali», in quanto non hanno alcun valore e non dimostrano nulla delle capacità di un operatore, perché non ci sono regole e non esiste bravura nell'usare strumenti non consentiti dalla legge per raggiungere inutili risultati.

Le vicende di Asdrubale e Annibale, insegnano.

L'episodio del Podcast di XJA di questa pagina

Ed eccoci all'episodio del Podcast di XJA dedicato a questa pagina: perché il sito di IK7XJA.it può essere anche ascoltato:

Ascolta "Episodio 25: Bande OM e Bande CB legislazione, leggende e vita reale..." su Spreaker.

Non solo Audio

Recentemente, ho cominciato a caricare gli eposodi anche sul mio canale Youtube; ecco il video relativo: