prova radio Vintage Pony CB-75
Una radio CB Vintage di... razza!
Il video, pubblicato sul mio canale Youtube, mostra un'analisi dettagliata di una vera radio CB d'epoca, il modello Pony CB75 da base, risalente al 1975. Questa radio, è un vero pezzo di storia ed è di proprietà di Saverio IK7IWF; si tratta di un modello quarzato a 23 canali, una tecnologia antecedente al PLL (Phase-Locked Loop).
Durante la dimostrazione, Saverio racconta che la teneva sul comodino della sua stanza da letto e la usava come sveglia: impostava l'orologio e si svegliava a causa delle voci forti dei pescatori di Gallipoli che sentiva sul Canale 3 al mattino presto; una esperienza, questa, che definisce piuttosto irritante ma davvero efficace per svegliarsi. La radio ha un aspetto vintage con un frontalino in alluminio e un selettore di canali rotativo con indicatore a levetta.
Nonostante gli anni e il fatto che sia stata tenuta "malissimo", è bene precisare che si tratta di una radio straordinariamente resistente. Dopo quasi 50 anni, ha ricevuto solo un riallineamento (che si è rivelato inutile perché era già allineata) e una pulizia dell'ossido che si era formato sui contatti. Il funzionamento è perfetto, a differenza delle radio moderne che tendono a rompersi se lasciate inattive. Viene mostrato l'indicatore di modulazione che si accende, in sincronia con la modulazione dell'operatore, e le manopole per il volume e lo "squelch".
Kanda Tsushin Kogyo Co.
La radio CB Pony fu e realizzata in Giappone nei primi anni 70 negli stabilimenti di una antica azienda manifatturiera: la Kanda Tsushin Kogyo Company.
La storia di questa azienda offre una lente d'ingrandimento sui cambiamenti strutturali e strategici che hanno caratterizzato l'industria elettronica giapponese del dopoguerra. A differenza di giganti come Sony o Hitachi, che si concentrarono sulla produzione di massa di elettronica di consumo, Kanda si è sempre posizionata come un produttore radicato nella fornitura di sistemi di comunicazione ad alta affidabilità e apparecchiature industriali, una caratteristica derivante dalle sue origini istituzionali.
Fondata nel 1918, Kanda vanta una longevità eccezionale nel panorama industriale giapponese. La sua storia nel settore radiofonico, in particolare il successo del ricetrasmettitore Citizen Band (CB) a marchio Pony, fu un capitolo strategico ma temporaneo. L'azienda seppe sfruttare il boom di esportazione di apparecchiature radio tra gli anni '60 e '70, utilizzando la sua consolidata competenza nella qualità e nella conformità normativa. L'oggetto specifico della richiesta, la radio CB Pony a 23 canali, quarzata e commercializzata nei primi anni '70, rappresenta l'apice della strategia di Kanda nel settore CB, non per il mercato domestico fortemente limitato, ma per il vasto e remunerativo mercato internazionale.
La storia di Kanda è, pertanto, una narrazione di adattabilità strategica: l'applicazione dell'esperienza ingegneristica di base (telecomunicazioni) a mercati diversi (elettronica di consumo, telefonia specializzata, apparecchiature mediche) per garantire stabilità e crescita a lungo termine.
L'azienda fu originariamente fondata nel giugno del 1918 a Ishiwara-cho, Honjo-ku, Tokyo, con il nome di Watanabe Seisakusho, iniziando la produzione di componenti per apparecchiature di comunicazione. Questa fondazione pre-bellica e la successiva sopravvivenza attraverso le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale dimostrano una resilienza industriale notevole.
L'azienda subì una riorganizzazione e un cambio di denominazione nel dicembre 1948, quando divenne Kanda Tsushin Kogyo Co., Ltd. Nello stesso anno, ottenne lo status di produttore designato dal Ministero delle Comunicazioni, segnando l'inizio del suo coinvolgimento ufficiale nei sistemi di telecomunicazione giapponesi.
La nascita del marchio «Pony»
Prima di entrare nel mercato dei ricetrasmettitori, Kanda aveva già stabilito il marchio «Pony» nell'elettronica di consumo. Nel 1953, l'azienda avviò la produzione e la vendita di ricevitori televisivi a marchio «Pony Television». Questo posizionamento precoce nel settore consumer, sebbene non fosse il core business primario dell'azienda, dimostra una strategia volta a costruire un'identità riconoscibile in preparazione a future opportunità di mercato.
Il periodo compreso tra l'inizio degli anni '60 e la fine degli anni '70 rappresenta l'apice del coinvolgimento di Kanda nella produzione di ricetrasmettitori, caratterizzato da una complessa strategia commerciale «a doppio mercato» per affrontare le disparità normative tra Giappone e molta parte dell'Occidente.
Nel 1961, il Pony Transceiver CBR-701 (una coppia di Walkie-Talkie), divenne il primo ricetrasmettitore CB a ricevere l'approvazione di tipo dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni (MPT) giapponese, un risultato che attestò la leadership tecnica dell'azienda nel rispetto delle normative.
Tuttavia, il mercato giapponese era, ed è rimasto, eccezionalmente restrittivo. Di conseguenza, i primi modelli come il Pony Transceiver CBR-11 (prodotto nel 1967) erano unità portatili a bassa potenza, spesso a canale singolo (con quarzo intorno a 27.065/27.965 MHz), adatte per un uso domestico limitato o per l'esportazione come radioline utilitarie o giocattoli.
Il vero successo commerciale di Kanda nel settore CB, pertanto, non risiedeva nei modelli domestici, ma nella massiccia domanda generata dal mercato nordamericano e da altri mercati internazionali dove vigevano standard meno restrittivi.
In questo contesto, prodotti come il Pony CB-71, fabbricato nei primi anni '70, erano omologati per l'uso in mercati come la Svezia e gli Stati Uniti, garantendo una potenza in uscita di circa 3.5 Watts.
L'esperienza maturata nei mercati stranieri, permise all'azienda anche di depositare specifici brevetti, come quello per un sistema di selezione dei canali per un ricetrasmettitore (siamo intorno al 1975); un dettaglio importante capace di dimostrare che Kanda non era un semplice assemblatore OEM (Original Equipment Manufacturer) che replicava circuiti standard, ma un innovatore attivo che cercava soluzioni proprietarie per migliorare le prestazioni o ridurre la complessità manifatturiera dei sistemi a cristallo in un'epoca antecedente la diffusione massiva dei sintetizzatori di frequenza a Phase-Locked Loop (PLL).
Con la fine degli anni 70, l'evoluzione del CB quarzato si fermò, a favore del PLL: in quegli anni Kanda abbandonò le radio consumer CB per dedicarsi alla telefonia specializzata ed alle apparecchiature elettromedicali.
Un dettaglio tecnico interessante è il Delta Tuning, che serviva a correggere il problema del disallineamento della frequenza (anche di 1 kHz) dovuto all'uso di quarzi «commerciali» e non termostatati, tipici di quell'epoca. Infine, vale la pensa soffermarci sulla funzione di sveglia meccanica con orologio analogico: all'arrivo dell'ora impostata, si attiva un ronzio che, combinato con la ricezione sulla banda CB, in grado di svegliare anche un elefante.
Ed ora, il video della nostra prova
Non ho perso l'occasione di fare un video per questa radio CB d'epoca, a beneficio di tanti appassionati come noi il mio canale Youtube: